Adriano Castiglione
Video Maker e Fotografo

In un mondo secolarizzato assistiamo ancora a concetti che spesso si indirizzano in maniera esagerata sul mistico, su questa sovrastruttura che ci accompagna costantemente come un'ombra. Siamo costretti ad ascoltare persone che occupano posti di potere che pensano che l'eclissi di sole che si è avuto nel 2024 sia dovuta alla rabbia della divinità, come ha riferito una senatrice repubblicana americana.
O come l' insegnante della Florida che ha dovuto dimettersi, dopo le proteste dei genitori, per aver mostrato le foto del David di Michelangelo (opera in cui, come noto, si vedono i genitali).
Oppure il sangue di San Gennaro che si scioglie, nonostante il Papa ha detto che San Gennaro non è mai esistito.
Grazie alla rivoluzione francese abbiamo avuto in Occidente una religione meno severa rispetto ad altre parti del mondo, ma ancora terribilmente presente, con la loro concezione della donna attardata, questa, unita al maschilismo che ci accompagna da sempre, fa in modo che in Italia viene uccisa una donna ogni tre giorni da uomini che non tollerano la loro libertà. In altri paesi è ancora peggio.

Troppo spesso gli anni '70 sono etichettati frettolosamente come "anni di piombo". Ma in quel decennio che va dal '68 al '78, non si riesce a tracciare una netta linea di separazione tra ciò che poteva essere inteso come un atto rivoluzionario e ciò che poteva essere inteso come atto terroristico. Questo lavoro vuole essere un invito a ragionare su un periodo storico ancora troppo vicino e quindi ancora da decifrare. A mio avviso lo Stato non ha fatto ancora una seria discussione su quel decennio, non si è chiesto come mai un'intera generazione ha potuto pensare di imbracciare le armi.
Mi auguro che questa mia analisi aiuti a comprendere la complessità di quel periodo.
Intervista realizzata lo stesso giorno della proiezione del mio corto, al Puglia International Film Festival, a Polignano a mare
